La
tecnica di innesto assume una notevole importanza al fine di
recuperare ed intensificare la coltura della specie di castagna
più pregiata: il marrone.
L'innesto consiste nell'unire ad un apparato radicale forte
(portainnesto) una parte arborea selezionata detta "marza".
Le condizioni fondamentali per la buona riuscita dell'innesto
sono l'affinità tra portainnesto e marza, il vigore delle parti,
la polarità e l'epoca dell'innesto.
Un'altra operazione importante per
mantenere le piante sane e produttive è la potatura. Il suo fine
è quello di riequilibrare la chioma, migliorare l'illuminazione
di tutti i rami, far progredire il vigore vegetativo e la
produttività dell'albero.
Il castagno ha una naturale attitudine a rigenerarsi rapidamente
e solo con nuovi germogli è possibile ottenere rami fruttiferi.
L'eliminazione dei rami secchi, rotti e deperiti garantisce una
maggiore difesa da attacchi di funghi patogeni che possono
arrecare gravi danni al castagno. Tali interventi vengono
effettuati su piante adulte durante il riposo vegetativo (da
novembre a marzo).
Le tecniche più utilizzate al castagneto
"La Lella" sono quelle "a cannello", "a spacco inglese", "a
corona" e "ad occhio". I primi due sistemi in particolare sono
preferiti perché garantiscono maggior riuscita e una migliore
resistenza ad attacchi fitosanitari. Il sistema "a spacco
inglese" può essere effettuato da fine febbraio a maggio e
quello "a cannello" durante la ripresa vegetativa.