Le castagne contengono una sostanza feculenta molto nutritiva e
pertanto costituiscono un ottimo alimento.
Possono essere lessate (ballotte o "baloci" e "mondine"), oppure
arrostite e bruciate (caldarroste o "brici"), oppure seccate,
sbucciate e mondate della pellicina (castagne secche). Macinando
quest'ultime si ottiene la farina con cui si prepara il
castagnaccio ("baldino") e la polenta.
Ballotte o "Baloci":
far bollire in pentola per 20 minuti castagne di tipo "marroni"
o "pistolesi" con finocchio selvatico ed un pizzico di sale.
Caldarroste o "Brici":
incidere i marroni e poi cuocerli sul fuoco a fiamma viva nell'
apposita padella bucata. Ottime gustate con vino dolce.
"Mondine":
utilizzare marroni lasciati a riposare in una cassetta di legno
per 10-15 giorni. Sbucciarli senza togliere la pellicina interna
e lessarli in acqua con finocchio selvatico per 20 venti minuti
dall'ebollizione.
Castagnaccio o "Baldino":
400g di farina di castagne, 600ml di acqua, 70g di pinoli e
noci, olio extra vergine di oliva, rosmarino, sale.
Amalgamare la farina di castagne con l'acqua, un cucchiaio di
olio ed un pizzico di sale. Mescolare fino ad ottenere un
composto omogeneo, morbido e senza grumi. Aggiungere infine i
pinoli e le noci. Versare il composto in una teglia oleata,
cospargervi sopra rosmarino e terminare con un filo d'olio.
Cuocere in forno a 200 °C per 25-30 minuti fino a quando
presenterà le caratteristiche crepe.
Il sapore dolce del "Baldino" non deriva dallo zucchero (che non
è previsto), ma dalla qualità della farina di castagne.
Polenta di castagne:
2l di acqua, 600g di farina di castagne, sale.
Portare in ebollizione l'acqua salata in una pentola capace,
abbassare la fiamma e aggiungere la farina a pioggia per evitare
la formazione di grumi. Mescolare bene e dopo 45 minuti di
cottura versare su un tagliere di legno.
Servire ancora calda tagliata a fette con ricotta o salsicce.